Conferenza stampa
SPIAGGE, LA RISORSA NON è SCARSA
CNA Balneari ha sostenuto con fermezza la necessità di prevedere una proroga rispetto alla scadenza della vigenza delle attuali concessioni demaniali, marittime, fluviali e lacuali, ad uso turistico e ricreativo.
Una proroga, che superasse la scadenza fissata al 31/12/2023 dalla legge annuale per il mercato e la concorrenza, per:
- definire, a livello nazionale, attraverso la mappatura, il grado di disponibilità della risorsa cosiddetta spiaggia da rilevare in tutti gli ambiti del demanio avente finalità turistica ricreativa,
- garantire la continuità per le attuali imprese concessionarie e al contempo,
- programmare nuove iniziative imprenditoriali,
- sospendere le procedure di evidenza pubblica,
- istituire un tavolo tecnico con compiti consultivi e di indirizzo in materia di concessioni demaniali che definisca i criteri tecnici per la determinazione della sussistenza della scarsità della risorsa naturale disponibile.
Misuere e azioni, tutte approvate nella legge Milleproroghe, necessarie per:
- avviare un confronto con le istituzioni europee al fine di trovare una soluzione definitiva all’annosa questione balneare italiana,
- verificare l’inapplicabilità, per le attuali concessioni demaniali, dell’art. 12 della Direttiva Europea sui Servizi (Bolkestein) assodabile dalla disponibilità del bene per nuove iniziative imprenditoriali,
- definire i contenuti per una riforma complessiva del demanio,
- riconoscere la tutela del legittimo affidamento e la continuità imprenditoriale per le attuali imprese operanti, a maggior ragione per quelle vigenti nel periodo antecedente al recepimento, nel nostro ordinamento, della direttiva europea sui servizi (Bolkestein).